Il Carnevale di Basilea – patrimonio culturale immateriale dell'UNESCO

Il Carnevale di Basilea, che affonda le sue origini nel XIV secolo, è stato oggetto di continui e costanti cambiamenti nel corso dei secoli. Nella sua forma odierna, i «drei scheenschte Dääg» (tre giorni più belli), così come viene chiamato il carnevale a Basilea, godono di una fama e un fascino che va ben oltre i confini della città. In dicembre 2017, l'UNESCO a incluso il Carnevale di Basilea nella Lista del patrimonio culturale immateriale.

Il lunedì successivo al Mercoledì delle ceneri, gli abitanti di Basilea e i visitatori si danno appuntamento alle quattro del mattino. Il centro storico della città è buio e avvolto in un silenzio spettrale prima che i mazzieri pronuncino la fatidica frase «Morgestraich vorwärts marsch» che sancisce l'inizio del carnevale con migliaia di suonatori di tamburi e pifferai in maschera che iniziano a sfilare per le vie della città. Il lunedì e il mercoledì pomeriggio, folti cortei di circa 11.000 partecipanti mascherati danno vita a innumerevoli esibizioni di grande effetto. Il martedì è dedicato alla mascherata dei bambini e alle "Guggenmusiken", le bande musicali itineranti. A dare un tocco del tutto particolare al Carnevale di Basilea sono anche un centinaio di gruppi di "Schnitzelbänke", con i loro versi satirici improvvisati nei ristoranti e nelle cantine. Un altro momento clou dell'evento è l'esposizione delle 180 lanterne sulla Münsterplatz. Con la sua atmosfera, questa piazza medievale è la cornice ideale per poter ammirare le fantastiche opere d'arte.

Il ruolo dei giullari

Mostra immagine ingrandita

Il Carnevale di Basilea è un'esperienza di carattere sociale e una festa. L'evento carnevalesco di Basilea si concentra in tre giorni e tre notti. Inizia alle quattro del mattino del lunedì successivo al Mercoledì delle ceneri e si conclude il giovedì seguente, sempre alle quattro del mattino. Fanno inoltre parte del carnevale anche una serie di spettacoli teatrali precarnevaleschi e le tre domeniche successive di festa che portano a spegnimento il carnevale. Il Carnevale di Basilea interferisce anche in molte altre sfere della vita sociale e lascia il suo segno anche nello spirito della città.

Aspetto centrale del Carnevale di Basilea è il ruolo dei classici giullari: gli eventi salienti dell’attualità politica e sociale, in particolare le insensatezze, i passi falsi, gli errori, le manchevolezze e gli aspetti negativi dell'anno trascorso o anche lo spirito del tempo, vengono passati in rassegna, canzonati e caricaturati con scherno, sarcasmo e pungente ironia, a livello locale, nazionale e internazionale. Il tutto ricorrendo all'uso di costumi, maschere ("Larve"), lanterne, accessori fantasiosi e allegorici e utilizzando il dialetto di Basilea, precedentemente nella forma più stretta. In questo senso il Carnevale di Basilea, nella sua natura tradizionale e particolare, è un carnevale a tema prescelto (carnevale a tema). Al tempo stesso è anche però una festa a carattere familiare che celebra la coesione, la collaborazione e l'amicizia, in un'espressione di colori, musica e piacevole convivialità.

Il lungo iter della candidatura

La decisione definitiva dell'UNESCO sull'inclusione aveva luogo in occasione della "12ª sessione del Comitato intergovernativo per la salvaguardia del patrimonio culturale intangibile” che si è terrata dal 4 all'8 dicembre 2017 nell'isola di Jeju (Corea).

Dopo un lungo processo decisionale, a marzo 2016 la Confederazione Svizzera ha deciso di proporre l'inclusione del Carnevale di Basilea nella Lista rappresentativa del patrimonio culturale immateriale dell'umanità dell'UNESCO. Il Carnevale di Basilea è la seconda candidatura svizzera dopo la "Fête des Vignerons" di Vevey (Festa dei vignaioli o Festa della vendemmia), a cui è già stata tributata questa onorificenza nel 2016.

Questa proposta è stata preceduta da un'intensa e completa fase di candidatura. La candidatura per l'inserimento del Carnevale di Basilea nella Lista del patrimonio culturale immateriale dell'umanità dell'UNESCO è stata preparata, per lo più in forma di attività volontaria, dal Comitato del Carnevale di Basilea in collaborazione con l'Ufficio federale della Cultura (UFC), il Dipartimento presidenziale del Cantone di Basilea Città, il Museo delle culture di Basilea, numerosi partecipanti al carnevale e altri protagonisti.

Il Consiglio di Stato del Cantone di Basilea-Città e il Comitato del Carnevale ringraziano gli oltre 2'500 sostenitori che hanno permesso la candidatura del Carnevale di Basilea all'UNESCO con le loro petizioni e firme.